"Gli aspetti della società consumistica che hanno plagiato l'arte contemporanea, messi in rilievo da Pallante, sono principalmente il mito del nuovo fine a se stesso, l'esasperato individualismo, la distruzione della memoria, la sottrazione della produzione artistica alla preparazione tecnica che legava arte e artigianato, la liberazione dell'arte quindi dal lavoro paziente che ne era alimento essenziale, la rimozione del concetto di bellezza e la tendenza a fare dell'operazione artistica un semplice riconoscimento del valore concettuale attribuibile a oggetti esistenti elevati al rango di opere d'arte. [...] L'invito che scaturisce dalle riflessioni di Pallante è quello, rivolto agli artisti, di liberarsi 'dai vincoli imposti all'espressione artistica dall'arte di regime'. 'Poiché nei sistemi economici finalizzati alla crescita questa è l'arte riconosciuta ufficialmente, sostenuta finanziariamente e imposta dal Potere' la critica a questo genere di arte 'assume la valenza di una rivoluzione culturale' e il suo abbandono darà 'un contributo imprescindibile al processo di liberazione dal sistema di.
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Sono io che non capisco. Riflessioni sull'arte contemporanea di un obiettore alla crescita di Maurizio Pallante epub
Saturday, September 1, 2018
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